Il nuovo Polo Bibliotecario

Puoi leggere, leggere, leggere, che è la cosa più bella che si possa fare in gioventù: e piano piano ti sentirai arricchire dentro, sentirai formarsi dentro di te quell’esperienza speciale che è la cultura” - (Pier Paolo Pasolini)


Corro indietro col pensiero: sono passati 5 anni dal mio insediamento e, nell'inaugurare il nuovo Polo Bibliotecario della nostra città, mi torna in mente il primo impegno a cui ho dedicato le mie energie. Consigliere ma ancora studente universitario, passavo dalla Sala Consiliare alle stanze di Casa Mattioli per potermi dedicare allo studio, passando da una riunione allo studio per le sessioni di esami.
Da studente, ancor prima che da cittadino impegnato politicamente, ho avuto la preziosa collaborazione di alcune persone, come la Dott.ssa Piazza e la Responsabile dell’ufficio cultura, Irma Perrotti, che hanno creduto nelle mie motivate insistenze e hanno fatto sì che la Biblioteca Mattioli diventasse sempre più fruibile: un punto di riferimento per i giovani vastesi.

Oggi Casa Mattioli può ancora essere al centro della cultura e delle iniziative di valorizzazione del nostro patrimonio e del nostro territorio: tanti sono gli impieghi e le destinazioni immaginabili per rendere quel luogo degno delle sue origini.

Il nuovo Polo Bibliotecario, sito all'interno delle Scuderie di Palazzo Aragona, è una forte e incisiva dichiarazione dell'importanza che la parola CULTURA (da colere, "coltivare") ha per tutti coloro che hanno creduto in questo progetto: ha rigenerato uno spazio trasformandolo in un luogo, lo ha messo a disposizione di tutti i cittadini e ha coltivato la passione per la lettura combattendo la povertà e l'indebolimento culturale. Bibliojpg

Al suo interno troverete spazi pensati e organizzati per lo studio e la consultazione, tutti i servizi bibliotecari e una sala per convegni e seminari. Ringrazio personalmente il Maestro Raffaele Berardini per la donazione dei quadri che troverete all'interno e Lucilla Serafini per aver scelto di esporre alcune delle sue opere nelle nostre sale.

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Scegliamo di coltivare e seminare cultura per essere vicini alle fasce di età più giovani e a quelle più deboli. Dati elaborati non più di un anno fa nell'ambito del programma ""Con i bambini"" ( Iccu-Abi e Istat) censiscono il numero di biblioteche ogni mille minori tra i 6-17 anni: in provincia di Chieti ne risultano soltanto 3.

Più aumenteranno i servizi educativi e culturali, meno saremo legati alle statistiche inerenti alla povertà educativa, culturale e all'abbandono scolastico.

Equità e Giustizia Sociale.

L'apertura di una Biblioteca non può che essere un segnale positivo, il giusto percorso per rafforzare la qualità dei servizi fruibili da tutta la cittadinanza.

"Un bambino che legge, sarà un adulto che pensa", questa Amministrazione ha investito e continuerà a investire sempre di più in progetti e servizi per...futuri adulti.